Cari lettori, l’estate è il periodo più stravagante dell’anno in quanto ci si diverte andando in discoteca o alle feste, ci si innamora e si fanno follie come rimanere in spiaggia a dormire oppure fare delle serate che poi diventano l’alba e ti ubriachi fino a non capire più niente e ti ritrovi in qualche posto strano sdraiato a ricordare cosa hai fatto la sera prima.
Insomma, l’estate è puro svago anche se non tutti hanno 3 mesi di vacanza: c’è chi finisce gli esami, c’è chi lavora e anche chi invece parte per poi tornare quando tutto si calma. Ma in ogni Paese, in ogni città l’estate si vive in maniera diversa ma sempre cercando di vivere le giornate più folli.
Mi chiedo come mai molti ragazzi si lasciano prima dell’inizio dell’estate forse proprio perché non si vuole essere incatenato all’altra persona oppure perché vuoi altro dalla vita o semplicemente hai voglia di divertirti. Ma una cosa bella dell’estate non sono solo le feste ed il divertimento ma anche le nuove conoscenze che possono diventare dei nuovi amici, delle nuove relazioni o semplicemente cotte estive. Credo che a molti di voi che siate grandi o piccini vi sia capitato perché l’uomo è fatto per relazionarsi e l’estate è il momento giusto per farlo perché non si deve andare a scuola o non si deve lavorare eppure alla fine dell’estate guardandoti indietro ti chiedi sempre se ciò che hai fatto ti sia servito.
Ogni anno ci poniamo 2 obiettivi all’inizio dell’estate ovvero quello di avere un fisico da urlo per fare invidia all’altra gente o semplicemente per riuscire a superare la prova costume e l’altro obiettivo è quello di cambiare. Ogni volta nella mente oppure anche dicendolo ad alta voce ci diciamo :<< a settembre sarò diversa riuscirò a migliorare e a essere me stessa oppure a studiare tanto per essere bravissima ecc>>. Questo a mio parere vale per ognuno di noi tutti abbiamo un obiettivo da realizzare perché siamo esseri umani e imporci degli obiettivi è una cosa super normale fa parte della nostra routine. Ma vi siete mai chiesti come mai creiamo questi obiettivi che devono essere realizzati dopo l’estate? Beh il ragionamento è semplice noi abbiamo ormai sviluppato che con la fine dell’estate finisce un anno e non nel senso letterale ovvero che dal 2023 arrivi il 2024 cosa che accade a capodanno ma che essa porti al nuovo ciclo della nostra routine. È come se fosse l’alba di un nuovo risveglio e guardandoci indietro diciamo mamma mia quanto siamo cresciuti e quanto siamo cambiati.
L’estate vola via, gli amori se ne vanno o qualche volta restano, le nuove esperienze ci fanno riflettere perché ci hanno fatto cambiare è tutto si riduce ad un addio malinconico mentre stai tornando a casa e così iniziano a scendere le lacrime mentre stai guardando il finestrino della macchina con le cuffie e la musica a palla per silenziare quel magone che ti ritrovi dentro. Eppure, non si è riusciti a fare tutto ciò che si era prefissato, perché l’estate non è corta, ma semplicemente ci sono troppe cose da fare. Tutto ciò è triste non perché davvero sia finita ma perché si deve tornare alla realtà e bisogna staccarsi da quella prospettiva e riavvicinarsi al vero mondo ovvero quello di ritornare ad una routine quotidiana. Tutto ciò lo possiamo immaginare proprio come in un sogno che ti devi svegliare per forza e quando lo fai blocchi l’attimo più bello ma poi dopo 1 anno potrai finalmente ritornare dove sei stato o dove vorrai andare ma stavolta con un nuovo bagaglio di esperienza. Grazie per aver letto questa riflessione e che vi possa condividere delle magnifiche vibrazioni emotive.

Sono Manu e sono nata il 20 marzo 2005 in Bulgaria. Crescendo, ho affrontato una serie di avventure e cambiamenti, culminati nell’essere adottata all’età di 5 anni e trasferita in Italia. Da allora, ho coltivato una determinazione senza limiti nel perseguire il mio sogno di diventare una voce ispiratrice per il pubblico attraverso l’arte dell’interpretazione e della scrittura. Attualmente, sono una studentessa, ma lavoro sul mio blog che riflette le mie esperienze di vita e le sfide che ho superato nel mio cammino.